La tubercolosi è una malattia curabile, ma gli sforzi per trovare, curare e guarire le persone malate non sono sufficienti a raggiungerle.
Dei nove milioni di persone che ogni anno si ammalano di tubercolosi un terzo non è intercettato dalle strutture sanitarie.
La maggior parte di questi tre milioni vive nei paesi più poveri, nelle comunità più vulnerabili e include gruppi come i migranti, minatori, consumatori di sostanze e sex worker.
Noi crediamo che nessuno si debba tirare indietro nella lotta contro la tubercolosi. Nel “World TB Day”, noi dichiariamo che bisogna fare qualunque sforzo per trovare, curare e guarire le persone ”perdute” e di accelerare il lavoro per giungere a zero morti e infezioni ed alla fine dello stigma dovuti alla tubercolosi.
Per raggiungere le persone “perdute” è necessario implementare in maniera aggressive I programmi per la tubercolosi ed assicurare l’accesso ai servizi ed al trattamento a tutti, specialmente ai gruppi vulnerabili e a chi vive nelle zone dove la diffusione è più alta.
È necessario investire nella ricerca di base e nella ricerca per lo sviluppo di nuovi strumenti , diagnostici, farmaci, vaccine, che ci permettano di raggiungere più velocemente e facilmente le persone trattarle rapidamente e prevenire che sviluppino la tubercolosi.
Se avremo successo, saremo in grado di raggiungere il “Millennium Development Goals” e di cominciare a parlare realisticamente di tentare di eliminare la tubercolosi nei prossimi venti anni.
http://www.stoptb.org/events/world_tb_day/2014/