Fonte | ArgoCatania
“Il Cara di Mineo non è il centro modello per richiedenti asilo, il fiore all’occhiello del governo italiano nel campo dell’accoglienza ai migranti. Al contrario è un luogo di sofferenza dove quasi 2.000 richiedenti asilo vivono in una condizione di totale isolamento, nell’incertezza più assoluta sul proprio futuro”.
Lo afferma la Rete Antirazzista catanese in una nota nella quale esprime solidarietà ai migranti a Mineo in attesa di diritto d’asilo e nel contempo ha organizzato il 30 luglio di fronte al ”Villaggio degli aranci” un incontro interetnico con i migranti in cui è stata offerta loro anche assistenza sanitaria con un’equipe di medici della Lila (Lega Italiana Lotta all’Aids).
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