Abbiamo tante pretese, ci piace chiamare così infatti le cose che vogliamo per Catania, perché non vogliamo più che siano solo desideri, richieste o buoni propositi, pensiamo invece che le cose che noi vogliamo debbano diventare fatti concreti, occasioni e opportunità per una trasformazione e un cambiamento profondo, che rendano la città più bella, felice e giusta per le donne e per gli uomini che la vivono e la amano. L’8 Marzo lo dedichiamo alla città, a questo scrigno di relazioni, legami, affetti e interessi, che la rendono un crogiuolo di umanità e alle tante donne che ogni giorno pensano a cosa si può fare per vivere con più agio e con meno fatica e pretendono di essere ascoltate.
Le donne sanno come va pensata, disegnata e amministrata la città, con sapienza e saggezza, con attenzione, cura e interesse. Ritessere le trame, ricucire smagliature e strappi nel tessuto sociale e urbanistico, riannodare i fili spezzati delle relazioni, sono azioni che le donne sanno fare bene con la sapienza di chi ha spezzato lo steccato che separa l’Oikos dalla Polis, la cura della casa dalla cura della cosa pubblica. Lo sanno bene le donne e gli uomini della Ragna-Tela che attuano da anni la politica delle relazioni e hanno creato in città e non solo un forte tessuto fatto di pratiche e condivisioni.
E’ la nostra città quella a cui ancora una volta rivolgiamo la nostra attenzione e il nostro interesse, sia come luogo reale ma anche come luogo simbolico dove tante donne e uomini agiscono il loro desiderio di pienezza, bellezza e solidarietà. Noi siamo convinte/i che meriti molto e pensiamo che chi la ha amministrata e chi l’amministra, pretendendo di disegnarne il futuro, non è stato e non è grado di coglierne l’essenza né di saper ascoltare le voci della comunità continuando nei fatti a mortificarla.
Per questo l’8 marzo per noi sarà l’occasione, prendendo l’avvio dalle pretese delle donne di coagulare attorno ad un progetto comune l’impegno dei tanti comitati e delle tante associazioni che operano per la città e il territorio, per una città aperta, bella, solidale, intelligente, coinvolgente. Per una città che:
…….sappia rispettare l’ambiente e il territorio, senza nuova edificazione e senza consumo di suolo, che sappia fare dei rifiuti una nuova risorsa, che sappia contrastare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo , che scelga per l’acqua, bene in comune, una gestione completamente pubblica,
che sappia custodire i suoi beni culturali e il suo centro storico nel suo insieme, che sappia scegliere modernità e innovazione per ripensare la mobilità, riqualificare il patrimonio edilizio e utilizzare a pieno le fonti energetiche rinnovabili ed ecosostenibili, che insomma faccia dell’innovazione uno strumento condiviso per migliorare le condizioni di vita e sostenere il lavoro, che si occupi del disagio sociale ed economico che va affrontato e risolto e non ghettizzato, della mancanza di case e di lavoro e del degrado delle periferie, che sappia curare i parchi, il verde, le piazze e i giardini facendone luoghi di socializzazione ed incontro, che riesca a potenziare la rete dei servizi sociali e sanitari anziché depauperarla , che sostenga una scuola inclusiva ed efficace, che abbia una rete di servizi di prossimità ampia e articolata: negozi, uffici, centri di aggregazione, biblioteche ecc., che offra una rete adeguata di servizi all’infanzia a cominciare dagli asili nido, che assicuri agli anziani una vecchiaia attiva e protetta, che sappia coinvolgere i giovani in progetti di sviluppo sostenibile ed equo, che sia aperta e ospitale e sappia rispettare le diversità e le differenze in ogni ambito e in ogni occasione, che rifiuti e contrasti l’omofobia e il razzismo, che compia ogni scelta con il coinvolgimento della comunità, dei comitati e delle associazioni, che sappia accogliere le e gli immigrati rispettandoli e sostenendoli con cura e attenzione, rifiutando modelli di segregazione (cara di Mineo), che sappia scegliere la pace e la smilitarizzazione del territorio contrastando i presidi di guerra (Sigonella-Muos), che rifiuti con azioni significative simboliche e concrete la violenza maschile contro le donne e la cultura misogina che la alimenta
INIZIATIVE
VENERDÌ 6 MARZO 2015 ALLE ORE 17,00
Aula Stefania Noce, facoltà di Lettere e Filosofia, complesso dei Benedettini, piazza Dante, Catania
CONVEGNO “LA CITÈ DES DAMES”, CRITERI E PRETESE FEMMINILI PER CATANIA.
Introduce la professoressa Mirella Clausi ass. La Città Felice.
Apertura dei lavori con il video “La Citè des dames” a cura di Valentina Mantello ass. Penelope.
Relazioni di: Giusi Milazzo Segretaria Regionale SUNIA, Cinzia Colajanni Circolo Olga Benario,
Sandra Bonfiglioli urbanista Politecnico Milano e rete delle Città Vicine, Bianca Bottero urbanista
Politecnico Milano e rete delle Città Vicine, Clara Borsatti responsabile settore urbanistica del comune di Concordia sulla Secchia e rete delle Città Vicine, Paola Vitale consigliera con delega alle P.O. comune di Scordia, Laura Saja ingegnera Università di Catania, Giovanna Regalbuto ingegnera rete La Ragna-Tela. A seguito interventi e approfondimenti sul tema.
Coordina i lavori Anna Di Salvo
SABATO 7 MARZO ORE 10,30
Circolo Olga Benario. Incontro informale per dare avvio al “Laboratorio della città contemporanea” tra le urbaniste, le ingegnere, donne e uomini della rete la Ragna-Tela e quante/i vogliano intervenire. Alle ore 15,00 passeggiata conoscitiva in alcune zone di Catania. Alle ore 16,30 dalla Via Etnea (di fronte Villa Bellini) partirà il corteo cittadino NoWar/NoMuos, a cui La Ragna-Tela ha aderito.
DOMENICA 8 MARZO ORE 9,30
Piazza Università, manifestazione sul tema “La Citè des dames” durante la quale si darà spazio a interventi previsti in scaletta, si realizzeranno le installazioni artistitiche: “Le tavole dei comandamenti delle donne per la città”, “Pretese femminili che scorrono”, “Strade di donne”, “Anche la cancellazione è violenza”, verrà allestita la mostra dell’artista No Muos Eleonora Pedilarco di Niscemi, si esporranno foto dell’archivio della lotta No Muos e striscioni delle realtà che partecipano e… poete e poeti a “Leggio aperto” leggeranno le loro poesie. Sarà possibile allestire banchetti informativi. Partecipano Mamme No Muos di Niscemi, Caltagirone e Piazza Armerina.
Alle ore 12,00 lungo la scalinata Alessi avrà luogo il flash-mob “Donne di Catania che contano”.
-LUNEDÌ 9 MARZO
Cinema King, Via Antonio De Curtis n. 10, proiezione pomeridiana e serale del documentario
“NU GUO-NEL NOME DELLA MADRE” di Francesca Freeman e Pio D’Emilia versione italiana.
Introduce Mirella Clausi e seguiranno approfondimenti.
La Ragna-Tela: Area Kerè, Penelope, ANPI, La Città Felice, Lila, Akkuaria, ARCI, Centro Koros, GAPA, COBAS Scuola, Rete Antirazzista Catanese, Arcigay, Abitanti di piazza federico di svevia.
In collaborazione con Catania Bene Comune, Comitato NoMuos/NoSigonella, Donne SEL e PCI, Comitato Popolare Antico Corso, Le Voltapagina, Lettera Memoria e Libertà, Toponomastica, Unione degli Studenti