Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto* con una persona malata.
La via primaria di infezione è data dalle goccioline del respiro diffuse nell’aria delle persone affette dall’infezione ad esempio tramite:
- la saliva, tossendo e starnutendo;
- è importante perciò che le persone, quando tossiscono o starnutiscono, applichino misure di igiene quali starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche;
- le mani, ad esempio toccando, con le mani che si sono contaminate dalle goccioline (non ancora lavate), bocca, naso o occhi;
- è importante perciò che le persone, lavino le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche.
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%).
- Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere all’esterno dell’organismo alcune ore.
- L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).
- Ricorda di disinfettare sempre gli oggetti che usi frequentemente (il tuo telefono cellulare, gli auricolari o un microfono) con un panno inumidito con prodotti a base di alcol o candeggina (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore).
Proteggiamoci utilizzando le seguenti misure di difesa personale:
- restare a casa, uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità;
- lavarsi spesso le mani;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- evitare abbracci e strette di mano;
- mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
- igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
- coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
- non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
- pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
- usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate. Ecco come fare:
- prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
- copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che sia integra e che aderisca bene al volto
- evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani
- quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; in quanto maschere mono-uso
- togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani.
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bisogna fare attenzione ai seguenti sintomi: febbre e sintomi simili a quelli influenzali come tosse, mal di gola, respiro corto, dolore ai muscoli, stanchezza.
- quando compaiono questi sintomi non bisogna andare al pronto soccorso o dal medico di famiglia, ma bisogna restare in casa e chiamare il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica.
- se si andasse al pronto soccorso o in un ambulatorio senza prima averlo concordato con il medico si potrebbe rischiare di contagiare altre persone o essere di contagiati da altre persone.
- appena si avvertono i sintomi bisogna chiamare il medico di famiglia e spiegare i sintomi e informare gli eventuali contatti a rischio. Se non si riesce a contattare il medico di famiglia, bisogna chiamare uno dei numeri di emergenza indicati sul sito www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
- se si dovesse pensare di essere infetto sarebbe bene indossare una mascherina chirurgica, restare a distanza dai familiari e disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, lavare regolarmente le mani con acqua e sapone o con un gel a base alcolica e aerare e mantenere pulito l’ambiente.
- se il medico dovesse ritenere che sia necessario effettuare un test per coronavirus fornirà indicazioni su come procedere (i test vengono eseguiti unicamente in laboratori del Servizio Sanitario Nazionale selezionati).
La probabilità che una persona infetta contamini le merci è bassa e che anche il rischio di contrarre il nuovo virus da un pacco che è stato esposto a condizioni e temperature diverse è basso.
Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo. Generalmente i sintomi sono lievi, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti, e a inizio lento.
*Si definisce contatto stretto:
- una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
- una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
- una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
- una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
- una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
- un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
- una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).
- Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame.
Gli operatori sanitari possono essere a rischio perchè entrano in contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la popolazione generale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda che gli operatori sanitari applichino adeguate misure di prevenzione e controllo delle infezioni in generale e delle infezioni respiratorie, in particolare.
I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
I Coronavirus sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.
Ad oggi, sette Coronavirus hanno dimostrato di essere in grado di infettare l’uomo: HCoV-OC43, HCoV-HKU1 (Betacoronavirus), HCoV-229E, HCoV-NL63 (Alphacoronavirus) (possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore) e SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (SARS-CoV-2) (Betacoronavirus).
Il virus che causa l’attuale epidemia di coronavirus è stato chiamato “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2”.
La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease (malattia) e “19” indica l’anno in cui si è manifestata).
Per saperne di più:
Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus.
Le Regioni hanno attivato numeri verdi locali per rispondere alle numerose richieste di cittadini.
I dati sull’andamento dell’epidemia sono pubblicati nelle pagine dedicate Situazione in Italia e Situazione nel mondo del sito del Ministero.
Chi viaggia all’estero può trovare utili informazioni nel sito Viaggiare sicuri del Ministero degli Affari Esteri
Altre informazioni sul sito Epicentro dell’Istituto superiore di sanità – Epicentro.