LILA – Catania (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS) e il L.S.S. Enrico Boggio Lera di Catania indicono, per l’anno scolastico 2017–18, la prima edizione del premio “Perla Mirasole”, per studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Catania.
Il premio è dedicato a Perla Mirasole, insegnante di Lettere nelle scuole secondarie di secondo grado, volontaria LILA.
Ogni anno, verranno premiati i migliori elaborati (un testo letterario, un testo argomentativo, un testo giornalistico, un testo multimediale) presentati dagli studenti su una specifica tematica proposta . I vincitori riceveranno, ognuno, un premio di 200,00 euro in buoni libro.
Il tema proposto quest’anno è il seguente:
Nella società odierna, l’incontro con “l’altro” pone, in modo pressante, il tema dell’alterità come banco di prova delle democrazie occidentali. Paure, pregiudizi, diffidenza condizionano il giudizio e pesano sul modo di interagire con chi è “diverso”perché portatore di differenti, complesse identità e situazioni.
I lavori dovranno essere consegnati, in forma cartacea e digitale, presso la vicepresidenza del Liceo BoggioLera (via Vittorio Emanuele, 346, CT; mail: vicepresidenza@liceoboggiolera.gov.it ).
Termine ultimo consegna lavori: Lunedì 30 aprile 2018.
REGOLAMENTO
Art. 1
La L.I.L.A. – Catania (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS) e il L.S.S. Enrico Boggio Lera di Catania indicono, per l’anno scolastico 2017–18, la prima edizione del premio Perla Mirasole, per studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Catania.
Art.2 INTITOLAZIONE
Il premio è dedicato alla memoria della prof.ssa Perla Mirasole, insegnante di Lettere nelle scuole secondarie di secondo grado, impegnata nell’associazione di volontariato LILA Catania, attenta, in particolare alla difesa dei diritti delle persone più fragili.
Art.3 FINALITA’
Il concorso mira ad individuare e a valorizzare, tra gli allievi, quanti partecipano criticamente al nostro presente ed esprimono, attraverso le varie tipologie di produzioni letterarie (racconto, saggio, articolo di giornale, poesia, testo multimediale), attenzione e sensibilità verso i temi sociali.
Art.4
Il tema proposto quest’anno è il seguente:
Nella società odierna, l’incontro con “l’altro” pone, in modo pressante, il tema dell’alterità come banco di prova delle democrazie occidentali. Paure, pregiudizi, diffidenza condizionano il giudizio e pesano sul modo di interagire con chi è “diverso”perché portatore di differenti, complesse identità e situazioni.
Rifletti su questi temi, anche a partire dalla tua esperienza, ed elabora, a tua scelta:
1) un testo letterario (poesia, racconto)
2) un testo argomentativo (saggio)
3) un testo giornalistico (inchiesta o intervista)
4) un testo multimediale.
Consegna dei lavori
I lavori dovranno essere consegnati, in forma cartacea e digitale, presso la vicepresidenza del Liceo BoggioLera (via Vittorio Emanuele, 346, CT; mail: vicepresidenza@liceoboggiolera.gov.it ).
Termine ultimo consegna lavori: Lunedì 30 aprile 2018.
Tutti i lavori consegnati non saranno restituiti.
La Commissione potrà, a suo insindacabile parere, procedere alla pubblicazione di quelli ritenuti meritevoli.
Art.5 COMMISSIONE ORGANIZZATIVA E GIUDICATRICE
La Commissione giudicatrice è formata da Donata Bellante (docente), Adriana Cremona (docente), Antonino De Cristofaro (docente), Luigia Donato (docente), Maria Giuseppa Lo Bianco (Dirigente Scolastica), Antonella Mascali (giornalista), Luciano Nigro (Università di Catania), Carmela Maria Paladino (docente), Giuseppe Teri (docente).
Art. 6 PREMI E PREMIAZIONE
Per ogni fascia di età (corrispondente ai 5 anni del percorso di secondo grado), verrà premiato il migliore lavoro. I 5 vincitori riceveranno, ognuno, un premio di 200,00 euro in buoni libro. I premi saranno consegnati durante una cerimonia che si svolgerà presso il Liceo E. Boggio Lera nel mese di maggio.
Art. 7
Indicazioni finali Eventuali modifiche al presente bando saranno comunicate sul sito del Liceo. Per ulteriori informazioni e approfondimenti si può contattare il LSS E. Boggio Lera all’indirizzo mail riportato nell’Art.4.
PERLA MIRASOLE: LA CONCRETEZZA DI UN IDEALE
Perla Mirasole nasce il 10 Marzo del 1951 a Cerami, in provincia di Enna, paese in cui rimarranno sempre le sue radici, alimentate dai valori forti della tradizione familiare.
Si laurea in Lettere a Catania nel 1973. Gli anni dell’Università definiscono il suo percorso formativo attraverso la conoscenza, la consapevolezza e la presa in carico delle problematiche sociali di quel periodo ricco di eventi. Pertanto, battersi per il diritto allo studio, per la parità di genere, a sostegno del femminismo sono per Perla alcune tra le tante occasioni in cui ideali e posizioni possono tradursi in azione, mai senza la chiarezza della sua dialettica rigorosamente logica e ad un tempo persuasiva.
Sulla scelta del lavoro non ha dubbi: l’insegnamento per Perla è un’attitudine naturale, prendersi carico della formazione dei giovani una vocazione irresistibile perché ha molto da dire, da offrire a tutti gli allievi ai quali trasmette la sua passione per la letteratura italiana, che considera strumento di conoscenza di se stessi.
Dopo molti anni trascorsi in provincia, diviene titolare di cattedra al liceo scientifico “E.Boggio Lera” di Catania (a.s. 1988-89).
Il lungo e fruttuoso decennio degli anni Novanta la vede impegnata su più fronti: nella lotta all’AIDS, e contro le infiltrazioni mafiose nello Stato; in entrambi i casi ritenendo decisivo un lavoro di “rete” all’interno delle associazioni di volontariato, dove il suo fondamentale contributo è rivolto particolarmente al processo formativo dei giovani.
Alla L.I.L.A. (Lega italiana per la lotta contro l’Aids) di Catania, di cui Perla è stata per lunghi anni vicepresidente, il suo impegno per il benessere delle nuove generazioni risponde anche all’esigenza di sradicare atteggiamenti discriminatori. Pertanto, non c’è giorno “libero” che Perla non occupi in incontri con gli studenti delle scuole secondarie, per un’informazione corretta sulla sindrome spiegando, in particolare, alle giovani generazioni che essa deriva da “comportamenti a rischio” da cui nessuno è escluso e che pertanto vanno corretti. In questo senso, ritiene fondamentale la formazione dei docenti, a cui è affidata la responsabilità di educare i propri allievi, attraverso la conduzione di corsi operativi, con simulazione di casi reali, sotto la guida di personale esperto del settore.
L’impegno profuso risponde allo slogan che il Ministero della Pubblica Istruzione in quel periodo diffonde nella scuola: “Star bene con se stessi, per star bene con gli altri”. Quindi la matrice comune ad ogni fenomeno, che comprende anche lo scandalo delle infiltrazioni mafiose nella politica, riguarda il rapporto tra le persone; le lotte su più fronti hanno in realtà un denominatore comune: l’onestà intellettuale finalizzata al rispetto del prossimo.
Il III millennio prospetta scenari diversi, distratti da seducenti richiami narcisistici al protagonismo, in un’ottica globale che pretende omologazione anche nella scuola, dove nascono le “funzioni obiettivo” e proliferano i “progetti”.
Perla è invitata ad assumere quei ruoli, ma ne intuisce l’insidia e rifiuta il “privilegio”. A difesa del reale compito del docente, promuove una rivisitazione della didattica a cui da quel momento presterà tutta la sua attenzione e il suo impegno. Promuove ed incoraggia corsi di autoaggiornamento nella sua scuola per favorire nei docenti la ricerca di un’identità in crisi ed infine approda ad un progetto autonomo sulla didattica, alla luce sempre della centralità dello studente.
Saper insegnare è per Perla autentica volontà di rendere i giovani consapevoli della propria identità e del proprio ruolo, attraverso l’esercizio del confronto delle idee che in seguito possa consentire autonomia di giudizio: significa educare facendo emergere in ciascun adolescente ciò che non può essere omologato perché è unico.
Perla se ne va coi suoi pensieri il primo giorno degli esami di Stato della sua ultima quinta, e ci lascia il 15 Agosto del 2013.
A noi piace immaginarla nella Biblioteca del “Boggio Lera” a lei dedicata, “Perla tra le pagine” dei suoi mille volumi.